Per un certo periodo di tempo ho utilizzato parte di questa illustrazione come intestazione per il blog che ho dedicato al nuovo libro scritto da Giovanna Zoboli e illustrato da me "L'uomo dei palloncini".
Ho voluto dedicare un blog intero a questo libro perché in qualche modo il testo di Giovanna ha rimesso in discussione buona parte della ricerca personale percorsa finora e mi sembrava interessante condividere questa esperienza con tutti voi.
Come dico molto spesso, mettersi a disposizione del testo è essenziale, e qui il testo a parer mio non avrebbe funzionato bene con il modo che ho d' interpretare l'acrilico.
E' anche vero che mettersi in gioco è sempre una forte tentazione: le emozioni si accavallano e sembra d'avere tutte le idee chiare, sembra d'avere tutto lo storyboard nella testa e l''euforia non lascia molto spazio alla ragione!
Potrei non raccogliere questa sfida?
...Poi però con il calare dell'entusiasmo emergono i primi dubbi, le insicurezze prendono il posto delle idee e di nuovo si perde la lucidità...
Insomma realizzare un libro è bellissimo, viva questo lavoro! Però ci sono alcuni "step creativi" che difficilmente si possono evitare e che in questo caso più che in altri hanno influito sui tempi di realizzazione del libro.
Quando lo vedremo pubblicato? Vorrei leggerlo d'estate, su un'amaca accanto al fiume...
RispondiElimina:)
Elimina