Sabato 29 novembre ore 19.00, in occasione del festival
"Librimmaginari", si inaugurerà la prima mostra completa
de "L'uomo dei palloncini" (il nuovo libro scritto da Giovanna
Zoboli, illustrato da me, edito da Topipittori).
Durante l'inaugurazione ci sarà la possibilità di acquistare
il libro e io sarò a vostra disposizione per dedicarvelo.
La mostra si terrà a Viterbo, località La Quercia, Strada Cupa 5.
Vi aspetto con le matite temperate,
Simone
"Librimmaginari", si inaugurerà la prima mostra completa
de "L'uomo dei palloncini" (il nuovo libro scritto da Giovanna
Zoboli, illustrato da me, edito da Topipittori).
Durante l'inaugurazione ci sarà la possibilità di acquistare
il libro e io sarò a vostra disposizione per dedicarvelo.
La mostra si terrà a Viterbo, località La Quercia, Strada Cupa 5.
Vi aspetto con le matite temperate,
Simone
quel che volevo chiederti è (e scusa se la domanda è un po' lunga) :Come ci si sente, dopo mesi e mesi di progettazione/realizzazione, a vedere il libro stampato? A parte la soddisfazione, è un mondo che ti sei portato dietro per -quanto? uno, due, tre?- anni, faceva parte delle tue giornate, hai rimesso in discussione il tuo stile, sicuramente c'erano idee e ispirazioni che ogni tanto venivano a disturbarti anche mentre gustavi il caffé... Come ci si sente, oltre che soddisfatti? Ci si sente un po' malinconici? Un po'spossati? O pronti a ripartire, a tuffarsi in un nuovo mondo?
RispondiEliminaCiao Ermenegilda,
Eliminascusami per il ritardo nel risponderti ma ho scoperto ora che molti messaggi erano nascosti nel sottobosco del blog e anche s elle impostazioni erano diverse purtroppo non rendeva visibili i tuoi e i commenti di altri.
Comunque, veniamo a noi: il tempo impiegato per la realizzazione è stato enorme, eccessivo direi. Ovviamente ho realizzato altri libri nel frattempo ma questo libro, come tutti i libri che reputo di qualità è sempre stato nei miei pensieri. E' diventato un ansia, l'ansia di finirlo, la voglia di tentare una via diversa, la ricerca di un modo di raccontare diverso da Esopo.
La scelta delle matite non è casuale, è stata pensata insieme all'editore perché questo testo ha delle caratteristiche particolari e forse con l'acrilico non sarei riuscito ad accompagnarlo in questo modo.
Per quanto riguarda il "pronti a ripartire", è sempre molto dura ricominciare sopratutto perché le esperienze fatte su questo libro mi hanno in qualche modo aperto più opzioni e ripercorrere i propri passi e verificare la strada percorsa, fare il punto della situazione ti mette di fronte a nuovi interrogativi. Però è tutto molto affascinate.
A presto e grazie per avermi scritto,
Simone
(comunque, l'orologio del tuo blog é stato riparato dalla Lepre Marzolina; continua a scrivere sotto i miei commenti che è l'ora del thè, e invece sono le quattro del mattino)
RispondiEliminaCiao Ermenegilda, si c'è qualcosa che non va in questo blog.. Me ne sono accorto solo oggi purtroppo.
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